Cask & Genever Gin

I Cask Gin sono gin che vengono modificati mediante l’uso del legno, usando barili o trucioli di legno, con l’intento di aggiungerne il caratteristico aroma. Discorso un po’ più complesso per i Genever, che vengono spesso semplicemente indicati come gli antenati olandesi del gin inglese; banalizzando, il Genever (chiamato anche Jenever, Geneva, Jeneva, Hollands o Holland Gin) è un distillato aromatizzato al ginepro con infusione a freddo o tramite il processo di distillazione; ma la particolarità è che è formato da 2 distillati ben distinti: uno di alcol (neutro) aromatizzato al ginepro e un whisky non invecchiato, prodotto tramite tre o quattro distillazioni a partire da un mosto di cereali di malto, segale e mais che gli Olandesi chiamano moutwijn, che significa vino di malto. Quindi il Genever è la miscela di un gin e un whisky, che ha sapori molto più pieni e maltati, biscottati, di orzo e cereali; la sua base, il distillato di malto, è quasi più importante dei botanicals che lo caratterizzano, tant’è che per legge il Genever deve contenere ginepro, ma lo si usa più come aromatizzante, lasciando più libertà di espressione al distillato e allo spessore dei cereali, considerando anche che spesso il jenever o anche solo il vino di malto vengono affinati in botti di legno, anche per molti anni. Quindi… potreste essere grandi amanti di gin, ma il Genever potrebbe non piacervi: nel gin il ginepro è sempre predominante, nel Jenever c’è chi mette più whisky e meno ginepro, chi aromatizza il prodotto finito con arance o limone, ma una caratteristica peculiare è l’assenza degli agrumi nei botanicals.